/dev: La forgiatura delle melodie
Nuovi spartiti musicali, il canticchiare e un video di dietro le quinte sulla creazione della musica per Ornn.
Chi vi parla è Talondor, compositore di League of Legends e Dungeon Master indiscusso del team musicale Riot! Oggi vogliamo toccare un argomento che ci sta molto a cuore e che interessa gran parte delle musiche di LoL: le melodie liriche.
Non tutti i campioni, gli aspetti o gli eventi si adattano facilmente a brani cantabili; a volte è meglio concentrarsi su qualcosa con maggiore forza ritmica, un timbro più aggressivo o una ricchezza armonica superiore. Per esempio, se qualcosa deve evocare un senso di paura o inquietudine, affidarsi a idee musicali poco familiari alla maggioranza delle persone può essere la scelta migliore. Tuttavia, nella maggior parte dei casi una melodia riconoscibile e cantabile è l’opzione migliore per rappresentare qualcuno o qualcosa, specialmente se l’obiettivo è rendere il soggetto più verosimile o umano. È una cosa strana, ma se riuscite a immaginare un campione che canticchia il proprio tema musicale e voi che cantate insieme a lui, in un certo modo potete sentirvi più affini a quel campione.
Oggi vogliamo analizzare quelli che secondo noi sono quattro dei brani più lirici e allo stesso tempo più particolari che abbiamo composto per LoL: i temi di Taric, Taliyah, Ornn e Irelia. Prima di vedere gli spartiti (e uno speciale video dietro le quinte!), parliamo un po’ degli elementi che teniamo in considerazione quando componiamo dei brani lirici.
NASCITA DI UNA MELODIA
Se avete ascoltato i temi musicali di Taric, Taliyah, Ornn o Irelia, probabilmente siete in grado di canticchiarli (o fischiettarli!) anche adesso. Eppure, anche se tutti questi pezzi sono cantabili, ognuno suona molto diverso dagli altri. Come mai?
Il motivo è in parte legato al fatto che la personalità di ciascun campione è molto diversa dalle altre, così come le regioni di Runeterra in cui essi vivono. I suoni caratteristici di Bilgewater creano una certa aspettativa per la melodia di un suo campione, e lo stesso vale per gli eroi del Freljord, delle Isole Ombra e così via. Tuttavia, anche il grado di presenza di queste tendenze regionali è variabile, dal momento che a volte non rappresenta una priorità in ciò che vogliamo comunicare attraverso la musica.
In certe situazioni può essere più appropriato usare i timbri di specifici strumenti legati a un particolare luogo di Runeterra, ma fare in modo che la melodia richiami qualcosa di diametralmente opposto alle emozioni legate a quella stessa regione. Per esempio, in alcuni momenti il tema di Kayn usa toni strumentali che fanno pensare a un’influenza ioniana, ma il messaggio che comunicano è lugubre e minaccioso: nonostante rappresenti bene il personaggio di Kayn, è totalmente opposto agli ideali di Ionia come equilibrio e armonia.
Un altro motivo per cui queste melodie liriche possono sembrare molto differenti è che ogni brano è composto da un diverso membro del team musicale. Questo influenza la melodia, dato che le nostre tendenze artistiche individuali permeano ogni nostra creazione. Per esempio, il fatto che ShreddyMercury (nome azzeccatissimo) suoni la chitarra elettrica mentre Chemicalseb sia molto più abile con il pianoforte influenza enormemente la loro intuizione musicale individuale e ispira il loro approccio alla melodia. Per essere certi di creare la miglior musica possibile per un campione (o un aspetto, o un evento), condividiamo le nostre idee e i nostri pareri durante l’intero processo. Si tratta di un aspetto fondamentale perché non solo ci permette di raccogliere nuove idee ma ci aiuta anche a confermare le nostre opinioni su cosa funziona, cosa non funziona, e cosa ispira nelle varie persone.
MUSICA PER UN FABBRO DELLA MONTAGNA
Anche se tutti tendiamo a scrivere musica passando per uno strumento (come una chitarra o un pianoforte), esiste un altro metodo che forse è ancora più semplice ed efficace: usare la propria voce. Si tratta di uno strumento che tutti possediamo e possiamo usare (magari l’avete usato proprio mentre leggevate questo articolo!). Scrivendo con la voce possiamo assicurarci che la melodia sia non solo cantabile da chi ha inciso il pezzo, ma che abbia il potenziale per essere cantata da chiunque e, di conseguenza, per essere (si spera) più memorabile.
Tuttavia, non è sempre necessario dover cantare a voce alta per creare una melodia lirica. A volte è sufficiente canticchiare. Nel caso di Ornn, questo mormorio è ciò che ha acceso il fuoco sotto la montagna. Nel video qui sotto, potete unirvi a noi nel forgiare un brano degno di un semidio del Freljord!
Ci auguriamo che vi divertiate a scoprire la musica di Ornn e gli altri spartiti più in basso. Vi ricordiamo che sono la trascrizione base che abbiamo usato nelle nostre sessioni di registrazione e potrebbero contenere abbreviazioni, errori e idee che sono state poi scartate o cambiate. Se cercate altri spartiti, potete trovarli nel nostro post precedente e anche nel primo post. Buona musica!
La via verso Langhus
Parte del fascino di Ornn è dovuto al fatto che canticchia un motivetto mentre forgia, ma a un certo punto abbiamo pensato “Non sarebbe bello se fosse basato su una VERA canzone?” Così è nata “La via verso Langhus”, una ballata folk dell’antico Freljord. Tutto è iniziato da un racconto breve (non pubblicato) di una giovane ragazza che va in cerca di Ornn, e che ha ispirato direttamente il testo: questo non narra solamente una storia dei vari luoghi del Freljord, ma dà precise istruzioni su come trovare il fabbro della montagna da tempo scomparso. Quindi, quando canticchia durante il gioco, Ornn in realtà ripete parti della melodia di un’antica ballata folk del Freljord che parla di come trovarlo nel Langhus.
—Talondor
Il fuoco della montagna
Come abbiamo già detto nel video “The music of Ornn” qui sopra, parte del motivo per cui abbiamo tradotto il testo di “La via verso Langhus” in antico Freljord era fare in modo che fosse accessibile in tutte le regioni. Tuttavia, ci siamo resi conto che il brano non si adattava all’intensità dello sfondo di Ornn, anche se esprimeva bene il suo “cuore tenero”. Così abbiamo preso la melodia della ballata folk e abbiamo creato un arrangiamento più consono al peso e alla potenza dello sfondo. Una volta terminato, abbiamo solo sperato che i giocatori notassero la coesione musicale fra tutte le espressioni del tema musicale di Ornn, dai colpi introduttivi sull’incudine all’antica ballata folk nella lingua dell’antico Freljord, fino al suo canticchiare mentre forgia il suo ennesimo capolavoro durante il gioco.
—Talondor
Irelia
Irelia, la danzatrice delle lame
Avendo usato Irelia come campione principale per anni, è stato fantastico avere l’opportunità di lavorare sulla musica per il suo VGU. Guardando i bozzetti di studio dei suoi movimenti, era chiaro che il suo aspetto di “danzatrice delle lame” sarebbe stato centrale ed evidente nel suo aggiornamento. Nella sua musica, l’eleganza e la fluidità dovevano essere ancora più accentuati di quanto avrebbero dovuto esserlo per la sua vecchia versione. Mi servivano strumenti in grado di esprimere questo aspetto ma che avessero anche una nota di agilità e aggressività, quindi ho deciso di affidarmi a un quartetto d’archi. Questo ensemble fa pensare immediatamente a un suono piuttosto placido, ma è anche vero che agli intervalli dinamici più estremi può produrre alcuni dei suoni più feroci che io abbia mai sentito in un complesso acustico.
Ho ampliato la scrittura e diviso le parti in un doppio quartetto da registrare in due passaggi, uno per le melodie liriche e l’altro con linee ritmiche in semicroma. La melodia principale è molto simmetrica, con un moto ascendente nei primi quattro quarti che si rispecchia nei secondi quattro quarti con una linea ritmicamente identica ma discendente. Una melodia principale molto bilanciata e “controllata” era molto appropriata sia per Irelia che per Ionia, e inoltre mi forniva molto spazio di manovra per giocare con gli elementi ritmici circostanti.
I passaggi ritmici dell’altro quartetto sono pensati per ricordare una sorta di moto perpetuo, elemento facilitato dal fatto che a ogni singolo musicista sono affidate linee rapide e ben ripartite che si incastrano l’una con l’altra creando un costante senso di propulsione restando comunque praticabili. Ho pensato che questa serie di melodie fluide e ritmi motorizzati, specialmente durante i momenti più stridenti, fossero perfetti per rappresentare Irelia nella sua essenza di “Danzatrice delle lame”: un campione dai movimenti fluidi, splendidi e assolutamente letali.
—Scherzo
Taliyah
Taliyah, la tessitrice di pietre
Le ipotesi strumentali inziali per il tema di Taliyah ruotavano intorno al costruire una trama che rappresentasse il senso di serenità che lei sente viaggiando per le vastità di Shurima. Si parlava di ritmi percussivi creati con tamburi a mano, rocce e progressioni armoniche improntate sulla serenità. Nonostante questa trama rappresentasse perfettamente l’ambiente, è apparso subito chiaro che una voce femminile l’avrebbe arricchita sostenendo la sua personalità, le sue motivazioni e il suo viaggio.
Abbiamo iniziato buttando giù una rapida bozza della prima strofa usando una libreria di campioni vocali, ma sapevamo che avremmo dovuto registrare anche una sessione di prova con la cantante. Questo ci aiuta a capire se le vocalità scelte si adattano all’intero brano, scegliere l’estensione più appropriata per la voce, e trovare il tipo di tono che potremmo utilizzare per il resto del pezzo.
Dopo aver mixato il test di registrazione iniziale, abbiamo completato il resto della composizione tagliuzzando proprio quella registrazione e riorganizzandola, modulandola e manipolandola per dare vita al resto delle melodie. Questo è stato molto utile, perché ci ha fornito un ritratto di come sarebbe apparso l’intero pezzo a livello di tono (in modo molto più preciso rispetto a quello che avremmo ottenuto facendo avanti e indietro dalla voce della cantante alla libreria di campioni vocali. Non è stato facile mettere in pratica questa tecnica, ma l’assenza di testo l’ha resa molto più gestibile. Alla fine, abbiamo svolto un’ultima sessione di registrazione per le nuove parti, che abbiamo poi inserito facilmente avendo già mixato la traccia vocale durante la fase di composizione.
—Chemicalseb
Taric
Il team di publishing e quello dei campioni stavano lavorando per dare una forte impronta da supereroe al VGU di Taric. Ci hanno suggerito una direzione musicale che riportava alla mente i bei ricordi dei temi d’azione degli anni ottanta e novanta. Dato che sono un grande appassionato di quello stile, avere il via libera per la registrazione dal vivo di questo pezzo mi ha fatto venire subito voglia di comporre.
Ho scritto la musica di Taric per un complesso di musica dal vivo ideato da me, basato su una tradizionale orchestra sinfonica da registrazione. Ci sono delle differenze tra i brani scritti per la registrazione e quelli per l’esecuzione dal vivo, specialmente nel campo degli ottoni. Per esempio, il suono delle triadi chiuse dei tromboni poco sotto il do centrale è uno dei tessuti musicali più belli che un gruppo di ottoni possa eseguire, ma non si adatta bene alla campionatura. Usando gli accordi si genera una piacevole ricchezza armonica aprendo verso la parte superiore della scala con le trombe, che risulta però aggressiva in campionatura.
La maggior parte delle musiche di LoL si basa su una forma di combinazione orchestrale, ma dato che cerchiamo di essere sempre originali e innovativi nella scelta delle gamme sonore non ci capita quasi mai l’occasione di comporre per un’orchestra tradizionale (anche se, quando capita, è un vero piacere).
A mio parere, comporre temi eroici rappresenta sempre una sfida: come dar voce al desiderio di offrire qualcosa di nuovo in mezzo ai tanti temi esistenti di questo genere? Come bilanciare l’esigenza di fornire un sound etereo con una forza ritmica decisa? Per Taric, la mia priorità era la melodia. Nel suo tema ho cercato di convogliare la sua forza, il suo orgoglio sfrenato… e quella maturità che ha assunto dopo essere salito sul Monte Targon. Al contrario, la sezione B del brano è più rilassata, quasi gentile. Questa attenzione alla melodia è passata anche alla sezione centrale, dove mi sono assicurato che ogni linea avesse un arco adeguato. Questo mi ha permesso di completare il ritratto musicale di Taric, un’espressione più matura di forza e spiritualità che non abbandona però il fascino e il carattere che lo ha reso popolare sin dai primi giorni.
—Ed the Conqueror