A un certo punto la sua suprema prevedeva una trappola a lunga gittata (circa 2000 di distanza) che impiegava parecchio tempo ad attivarsi ma infliggeva danni enormi. L’idea alla base era quella di posizionarla in un punto specifico e trasformarsi in un proprio alleato per farlo entrare nell’area di innesco. Alla fine si è dimostrata tremendamente frustrante, perché gli avversari non avevano idea di dove potesse essere la trappola e si sentivano molto limitati nei movimenti.

Dato che l’idea di una “camaleonte vastaya” è nata quasi subito, somigliava molto al risultato finale. Nei primi schizzi era più selvaggia e meno influenzata dalla civiltà, ma il suo aspetto attuale è dovuto al fatto che studia e imita costantemente gli altri, cosa che la rende meno selvatica e più simile a un essere umano.

Skekses: Una delle mie prime fonti d’ispirazione dopo aver proposto l’idea della “camaleonte vastaya” era Leeloo, la protagonista del film Il quinto elemento. Adoro il modo in cui impara, i suoi movimenti e la sua curiosità.

FauxSchizzle: Personalmente, mi sono rifatto molto a Starfire, a Mantis de I guardiani della galassia, Undici di Stranger Things, x-23, Stitch… Tutti personaggi bizzarri, e a volte spaesati, accomunati da una tremenda potenza nascosta. Spesso sono più forti di quanto possano immaginare, ma hanno sempre una mente aperta e un cuore grande.

Skekses: Tutti questi personaggi, uniti alle meccaniche di gioco di “un campione in grado di copiare l’aspetto degli altri campioni”, si sono rivelati gli ingredienti perfetti per dar vita a Neeko :)

Neeko non è una Vastayashai’rei di sangue puro, ma ci si avvicina più di molti altri vastaya. La tribù Oovi-Kat si è separata dalle altre tribù vastaya molto presto e ha preferito vivere in isolamento, cosa che le ha garantito una magia più pura e antica rispetto agli altri vastaya. La stirpe di Neeko ha pochissimo sangue umano nelle vene.

Una come Xayah, che sogna di tornare a prima che il numero dei vastaya si riducesse per via del patto stretto con gli umani, rimarrebbe un po’ sconvolta se incontrasse Neeko. Probabilmente sarebbe un po’ invidiosa della sua potente energia spirituale, ma si sentirebbe più fiduciosa del fatto che i vastaya non sono così pochi come credeva.

Neeko adora provare sempre cose nuove. Al momento adora il pane al formaggio, sia quello che si trova a Valoran sia quello preparato dalla sua tribù. Chi sarà il vero inventore di questa ricetta?

Avevamo già una meccanica di “imitazione” in Rissa al mercato nero grazie allo Specchio dell’ingannatore, ma si trattava di un insieme di meccaniche preesistenti piuttosto che un sistema a sé stante. Per Neeko abbiamo dovuto pensare a qualcosa che supportasse la sua meccanica di travestimento: oltre a riscrivere il codice, era necessario anche dare una sistemata ai sistemi esistenti (come quelli per l’interazione del clone con buff e debuff). L’abilità passiva di Neeko presenta ancora piccoli bug e casi limite da sistemare, ma grazie al nuovo codice possiamo risolverli sistemicamente invece di predisporre milioni di eccezioni.

Abbiamo mantenuto una gittata corta perché le meccaniche del travestimento e del clone sono molto più interattive se la loro efficacia si basa su un rischio (questo spiega in parte anche perché abbiamo accantonato la “trappola” pensata come suprema). Inoltre, avere condizioni di vittoria particolari come “tuffarsi in prima linea con un campione a distanza” consente ai giocatori di Neeko di avere maggiori feedback sul momento in cui sono riusciti a ingannare un nemico.

Basta. Smettete di chiedercelo.

(Comunque no)